SEO e AI: La verità che nessuno ti vuole dire (e perché dovresti diffidare dai "guru" dell'AIO)

SEO e AI: La verità che nessuno ti vuole dire (e perché dovresti diffidare dai "guru" dell'AIO)

SEO e AI: La verità che nessuno ti vuole dire (e perché dovresti diffidare dai "guru" dell'AIO)

29 lug 2025

Negli ultimi mesi, il nostro feed LinkedIn è stato invaso da una vera e propria epidemia di "esperti" che gridano: "L'AI sostituirà i motori di ricerca! Devi sbrigarti a fare qualcosa! La SEO è morta!"

Peccato che abbiano torto.

E lo dimostra proprio Google, che ha recentemente fatto chiarezza attraverso Gary Illyes, uno dei suoi engineer più autorevoli: per rankare nelle AI Overviews non serve nessuna ottimizzazione speciale. Zero. Nada.

Ma andiamo con ordine, perché c'è molto da dire su questa montagna di disinformazione che sta invadendo il nostro settore.

Il Grande Equivoco dell'AIO e della GEO

Negli ultimi sei mesi abbiamo visto nascere sigle come funghi dopo la pioggia: AIO (AI Optimization), GEO (Generative Engine Optimization), e chi più ne ha più ne metta.

Tutte inventate da chi cerca di vendere corsi o consulenze su qualcosa che, fondamentalmente, non esiste.

Come ha dichiarato Gary Illyes di Google: "l'AI SEO non è necessaria e la SEO standard è tutto ciò che serve sia per le AI Overviews che per l'AI Mode".

Tradotto in parole povere: l'AI SEO è una balla colossale.

La Verità Scomoda sui Motori di Ricerca e l'AI

Ecco quello che i "guru" non ti dicono (e che forse nemmeno sanno):

1. L'AI È GIÀ NEI MOTORI DA 10 ANNI

L'intelligenza artificiale non è una novità dei motori di ricerca. Google usa l'AI dal 2015 con RankBrain. Come confermato dalla stessa Google: "l'AI è stata parte di Google Search per dieci anni, iniziando con RankBrain ed espandendosi da lì".

Quello che è cambiato non è l'uso dell'AI, ma la sua visibilità nelle interfacce utente attraverso le AI Overviews.

2. Stessa Infrastruttura, Stessi Principi

Qui arriva la parte che dovrebbe far riflettere tutti quelli che vendono corsi di "ottimizzazione per l'AI":

"Le funzionalità di AI Search utilizzano la stessa infrastruttura della ricerca tradizionale - AI Search Optimization = SEO"

Stesso crawler (Googlebot), stesso indice, stessi sistemi di ranking. Non c'è nessuna magia nascosta, nessun algoritmo segreto da "hackerare".

3. Il Contenuto È Contenuto (A Prescindere da Chi Lo Crea)

Un altro mito da sfatare: Google non distingue se un contenuto è stato scritto da un umano o da un'AI. Come dichiarato da Gary Illyes: "Non stiamo cercando di distinguere in base all'origine".

Quello che conta è sempre e solo la qualità e l'utilità per l'utente.

Perché Allora Tutti Questi "Guru" Parlano di Rivoluzione?

Semplice: perché il panico vende.

Creare urgenza ("devi sbrigarti!"), inventare nuove sigle, promettere scorciatoie... sono tattiche vecchie come il mondo del marketing. Ma nel nostro settore, dove la competenza tecnica dovrebbe essere sacra, questo tipo di approccio è particolarmente dannoso.

La verità è che questi "esperti" spesso:

  • Non hanno mai gestito budget SEO significativi

  • Non hanno mai dovuto rendere conto di risultati concreti a lungo termine

  • Confondono le proprie speculazioni con i fatti

La Strategia che Funziona Davvero: Authority Prima di Tutto

Mentre tutti corrono dietro alle mode del momento, la verità è semplice: l'authority è l'unico fattore che conta davvero.

Perché l'Authority È Tutto

Google ha un problema fondamentale: deve decidere quale contenuto mostrare per primo tra milioni di opzioni. E lo fa attraverso un unico, potentissimo fattore: l'autorità del sito.

Non è il contenuto più lungo che vince. Non è quello con più keyword. È quello che proviene dal sito più autorevole per quella specifica query, e questo dipende dal numero di altri siti (autorevoli) che fanno riferimento a te con un link (il link sarebbe ad esempio: www.google.it, nel tuo caso sarebbe il tuo sito).

Puoi avere il contenuto migliore di questo mondo, avere il sito più bello e veloce mai creato, ottimizzazioni al millimetro: se non hai Authority non scali nei risultati di Google (o di altri motori di ricerca), semplice.

Questa è sempre stata la realtà del ranking, e continuerà ad esserlo anche nell'era dell'AI.

Il Futuro della SEO (Spoiler: È Uguale al Presente)

Mentre tutti si affannano a prevedere rivoluzioni che non arriveranno, la realtà è molto più semplice:

  • I motori di ricerca continueranno ad esistere

  • Google rimarrà dominante ancora per anni

  • L'authority continuerà a essere il fattore di ranking principale

  • Le tattiche di base della SEO rimarranno valide

L'unica differenza è che ora le risposte appaiono anche nelle AI Overviews, ma usando esattamente gli stessi criteri dei risultati organici tradizionali.

La Verità sui Risultati che Contano

Mentre i guru vendono teorie, la realtà del business è molto più semplice: conta solo quello che funziona.

E quello che funziona è sempre stato l'authority building. Non servono trucchi, non servono scorciatoie, non serve rincorrere ogni novità tecnologica.

Serve costruire sistematicamente la reputazione del tuo sito, punto.

Smetti di Rincorrere le Mode, Inizia a Costruire

Se sei stanco delle promesse vuote e vuoi una strategia SEO che funzioni davvero, basata su principi solidi e risultati misurabili, allora forse è il momento di parlare.

Non ti proporremo l'ennesimo corso di "AI SEO" o strategie rivoluzionarie. Ti offriremo quello che funziona da sempre e continuerà a funzionare: una strategia metodica per costruire l'autorità del tuo sito e dominare i risultati di ricerca.

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